Marche e Abruzzo: questi sono i principali territori di provenienza dei nostri ortaggi. Ciascun luogo, con le sue peculiarità, conferisce ai prodotti caratteristiche speciali.
Negli anni abbiamo cercato le aree più vocate per la produzione delle nostre verdure che coltiviamo seguendo il disciplinare della produzione integrata.
Applichiamo i principi della rotazione colturale per migliorare la fertilità del terreno e approfittiamo della varietà climatica della nostra penisola per coltivare le nostre verdure durante tutto l’arco dell’anno. In inverno i nostri prodotti arrivano principalmente dal territorio della Valdaso nelle Marche, mentre in estate coltiviamo nella piana del Fucino in Abruzzo.
Marche
La Val d’Aso segue il corso dell’omonimo fiume, dai Monti Sibillini al Mar Adriatico. Tra i dolci pendii delle colline e i piccoli borghi medioevali nascono splendidi frutteti, orti, vigneti e seminativi; per questo la Valdaso viene chiamata il giardino delle Marche. In questo territorio tradizionalmente legato all’agricoltura di qualità si estendono anche le nostre coltivazioni. Piccoli appezzamenti tra le colline in una valle ancora incontaminata ci restituiscono prodotti con qualità organolettiche speciali.
Abruzzo
Dove sorgeva il terzo lago d’Italia per estensione, oggi si trova la piana del Fucino con un’altitudine media di 650 m. s.l.m. Dopo la bonifica voluta nel 1876 da Alessandro Torlonia, l’altopiano del Fucino si è trasformato in un’area agricola con terreno fertile. Abbiamo scelto questo territorio per il particolare microclima dalla forte escursione termica notturna che ci permette di coltivare le nostre verdure, generalmente ritenute tipiche dell’inverno, anche in primavera ed estate.
